Vogliamo
trascrivere qui alcune mail ricevute dagli studenti beneficiari
delle adozioni allo studio, che sono riusciti a restituire parte di
ciò che hanno ricevuto dai loro padrini in Italia:
SHIRLEY
scrive ai suoi padrini:
- Con alcuni
compagni dell’Università abbiamo costituito un gruppo di lavoro per
aiutare famiglie e bambini desplazados (che si sono spostati dalla
campagna in città) a causa delle violenze ricevute. Tutto quello che
in
università ci hanno insegnato lo raccontiamo a loro perché, seguendo
il corso di agraria, crediamo possa essere loro utile. Gli
insegniamo a seminare, a realizzare prodotti di latteria che poi
possono vendere, teniamo lezioni su una sana nutrizione dei loro
bambini. Questo lavoro mi sta arricchendo molto e ora posso capire
cosa si sente ad aiutare il prossimo.-
JUAN DAVID
scrive alla sua madrina:
- Nella mia
comunità sono una figura molto attiva: faccio parte del consiglio
direttivo del Cabildo Menor di Rioblanquito in qualità di Segretario
e lavoro con i bambini della comunità durante il loro tempo libero
aiutandoli a sviluppare la loro creatività e portando avanti anche
un discorso culturale. Il mio obiettivo è quello di terminare i miei
studi per poter aiutare la mia famiglia e la mia comunità che mi
hanno appoggiato negli anni di studio. Ho un sogno: lanciare un
negozio produttivo che porti sviluppo per la mia regione. Mi piace
molto partecipare alle attività del mio paese anche se spesso mi
rubano del tempo che dovrei dedicare allo studio.-
CARMEN
ADRIANA scrive alla nostra Associazione:
-
Ti
racconto che con il gruppo delle adozioni stiamo organizzando una
vendita di sancocho (piatto tipico colombiano) alla Escuela Normal
Superior per il mese di ottobre in collaborazione con il gruppo
musicale dei Sentimiento Andino. Il ricavato andrà a sostenere le
attività di volontariato della Fundacion.-
LINA MERCEDES
scrive al gruppo di signore che la sostengono:
- Poco tempo
fa ho invitato una mia amica a partecipare all’attività di
distribuzione dell’aguapanela della Fundacion Colombia Ponte.
Abbiamo portato con noi empanaditas (piccolo snack ripieno di carne
e verdure) da distribuire alle persone che vivono nella strada e
abbiamo potuto condividere un'esperienza molto bella con gente che
ne ha bisogno. Era la seconda volta che io partecipavo e davvero
spero di poterlo fare ancora perché questo tipo di attività e di
esperienze ti fanno capire che si possono aiutare le altre persone.
Ho anche invitato altri compagni di corso alcuni mi sembravano
interessati a questa proposta.- |