Cristoforo
Colombo non mise mai piede in queste terre del Nuovo Mondo.
Il primo europeo
a calcare il suolo della futura Colombia fu Martin Fernández de Enciso,
che sbarcò nel nord del paese nel 1510, fondando la città di Santa María
La Antigua del Darién, al confine tra Panama e Colombia.
Si trattava della
prima città fondata dai coloni europei sul continente americano, e ne
divenne anche la prima sede episcopale. Non ebbe però lunga durata. Una
serie di fattori (mancanza di acqua, impreparazione nella gestione del
territorio, fondazione contestuale di altre città nella regione) ne minò
già nei primissimi anni le fondamenta.
Semi abbandonata
dai coloni dopo la fondazione di Panama (1519), la città fu attaccata e
distrutta dagli indigeni nel 1524. Oggi ne restano poche case sparse e
una cappella dedicata appunto alla Vergine. In parte per la sua breve
durata, in parte per la sua appartenenza nei primi secoli alla regione
di Panama, la città non è mai stata considerata come uno stabile
insediamento in Colombia.
Fu un altro
italiano, Amerigo Vespucci, giunto insieme al navigatore Alonso de
Ojeda, a dare alla regione il nome del celebre genovese.
Allo stesso modo,
il titolo ufficiale di città più antica della Colombia (abitata ancora
oggi) spetta a Santa Marta, fondata in un una baia riparata e profonda
nel 1525.
Non molto tempo
dopo vennero fondate altre due città destinate ad avere un grande
avvenire nella futura storia della Colombia: Cartagena de la India
(1533) e Santa Fé de Bogotà (1539). Quest’ultima, nel primo anno della
sua vita, aveva avuto un nome diverso, che fa riflettere sulla sua
attuale situazione: si doveva chiamare Nuestra Señora de la Esperanza.
Bogotà era invece il nome indigeno della regione, che divenne il nome
ufficiale nella capitale (sopprimendo le parole “Santa Fé de”) nel 1810.
La Cattedrale di Bogota, tra gli edifici più antichi della Colombia
Prima ancora era
toccato a Popayan (1536): tuttavia la città era inizialmente soggetta
con il proprio territorio al viceré di Lima.
Villa de Leyva, città
coloniale quasi perfettamente conservata
Intorno al 1550
si organizzò intorno alla odierna capitale la Real Audiecia de Bogotà,
alla quale ben presto fu soggetto tutto il territorio odierno, più
quello che oggi è lo stato del Panama.
Nel 1717 vi fu un
nuovo salto di qualità, con la fondazione del Vicereame della Nuova
Granada.
Il potere
spagnolo continuava a essere eroso e la regione era sempre più autonoma.
Questo ordine precario sarebbe durato soltanto un altro secolo.
|