Per reagire alla
dittatura, liberali e conservatori si accordano con il Pacto de Stiges e
l’Acuerdo de Benidorm, creando le basi di una spartizione del potere. La
dittatura viene sì abbandonata, ma i due principali poteri si
spartiscono per un ventennio tutte le principali cariche, alternandosi
nelle magistrature principali (tra cui la Presidenza della Repubblica)
ed escludendo tutti gli altri partiti dalle cariche pubbliche. Mentre la
Colombia assume i contorni di una democrazia bloccata, nascono nei primi
anni ’60 i movimenti rivoluzionari, le FARC (Forze Armate Rivoluzionarie
di Colombia) e l’ELN (Esercito di Liberazione Nazionale). Insieme
all’ispirazione marxista-leninista e all’aspirazione di sovvertire
l’ordine costituito, la creazione del Fronte nazionale e i contorni
repressivi da esso assunti sono da accreditarsi come le cause principali
della nascita dei movimenti rivoluzionari.
Il
rapimento di Ingrid Betancourt: ex candidata alle presidenziali, ex
senatrice e fondatrice di Oxigeno Verde, il partito ambientalista
colombiano, è stata rapita dalle FARC nel Febbraio 2002 ed è stata
rilasciata solo nel luglio 2008. Questa donna è stata uno dei simboli
dei sequestrati in Colombia. Per la sua liberazione c’è stata una
imponente mobilitazione internazionale, che ha coinvolto il presidente
francese Sarkozy, quello venezuelano Chavez, quello brasiliano Lula da
Silva e moltissimi esponenti del mondo dell’informazione (tra cui il TG3
della Rai in Italia). |